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Eventi

Nanda Vigo al MAXXI

l'Alcantara è visionaria!
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E’ stata inaugurata giovedì 1 febbraio la settima edizione di Progetto Alcantara MAXXI.

Alcantara, fondata nel 1972, rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy. E’ un marchio innovativo che offre una combinazione di sensorialità, estetica e funzionalità senza paragoni. E’ un materiale molto versatile, utilizzato in numerosi campi come quelli della moda, degli accessori e dell’ interior design.

Il format Progetto Alcantara – MAXXI quest’anno si rinnova. Dopo sei anni di esposizioni collettive da parte di oltre trenta designer e numerosi studi coinvolti, il programma, con Studio Visit, diventa monografico: ogni anno un designer viene chiamato a progettare uno spazio all’interno del museo che interpreti un’opera della collezione permanente del MAXXI. La prima mostra, Arch/arcology, curata da Domitilla Dardi, vede come protagonista Nanda Vigo.

Questo spazio/installazione Arch/arcology è l’omaggio all’idea di un grande architetto visionario Paolo Soleri: l’arcologia, un termine coniato dal lui stesso dalla fusione delle parole “architettura” e “ecologia”. Un concetto estremamente popolare nella fantascienza, che vuole essere la soluzione ai problemi di sovrappopolazione e di degrado ambientale, attraverso la riduzione della superficie delle città, sviluppandosi dunque verso l’alto. L’idea di fondo dell’arcologia è basata sulla critica all’urbanizzazione moderna che richiede uno spazio eccessivo sulla Terra. Un esempio pratico di questa idea lo ritroviamo ad Arcosanti, negli Stati Uniti, Arizona per la precisione, un prototipo di arcologia, città “esperimento”.

 

Scelta per le sue capacità di ricerca e di progettazione di interni, Nanda Vigo crea al MAXXI uno spazio in cui i visitatori possono entrare e muoversi. La Vigo ha dato vita ad uno spazio che consente ai visitatori di entrare all’interno di alcuni dei progetti mai realizzati dell’architetto, i cui lavori sono conservati nella collezione del MAXXI Architettura. Uno spazio in cui sono esposti gli sviluppi tridimensionali di alcuni progetti che Soleri aveva rappresentato solo in pianta. Tutto in alcantara!

Le sculture sono esposte sulle tre pareti della sala mentre al centro la designer ha scelto di collocare Single Cantilever Bridge, un progetto di Soleri degli anni ’60. Come musica di fondo, sempre la Vigo, ha scelto una selezione di brani di Franco Battiato.

L’intera collezione, dopo la mostra, entrerà a far parte della collezione permanente del MAXXI.

Scrive Nanda Vigo nel testo introduttivo alla mostra: “Da ragazza, leggendo Flash Gordon, sognavo di vivere nella città del pianeta Mongo così sospesa tra il cielo e la terra in antigravitazione, e rivedere, rileggere qui i progetti dell’architetto Paolo Soleri, come quelli nella meravigliosa strisciata di nove metri, custodita in Archivio, mi ha procurato un vero piacere di interesse, tanto più che sono progetti visti solo in pianta, e mai in alzato”.

La curatrice del progetto Domitilla Dardi: “È stato emozionante assistere alla lettura critica che Nanda Vigo ha compiuto dell’opera di Paolo Soleri. Ci ha dimostrato che un’interpretazione può utilizzare mezzi molto diversi dalle parole ed essere proprio per questo di straordinaria efficacia. Attraverso il suo progetto tridimensionale e spaziale è, infatti, possibile avere accesso al modo in cui una progettista contemporanea interpreta l’opera di un grande del passato. Lo Studio di Nanda Vigo ci ha regalato un Soleri tutto da riscoprire e l’incontro tra i loro lavori genera un nuovo effetto di grande potenza”.

Visitabile fino al 25 febbraio 2018!